Per Bongani e Job, contadini del Lubombo, è stata occasione di scambio con altri contadini del Sudafrica. Per me e Zama, del team di Cospe, occasione di rafforzamento di legami con organizzazioni locali che si occupano di agroecologia al di là del confine. Nei due giorni di workshop organizzato a Durban da Biowatch e altri attori impegnati nel promuovere un’agricoltura giusta e buona abbiamo discusso su metodi innovativi, su come rafforzare la divulgazione dei successi di un approccio sostenibile e dargli il giusto valore.
Questo tipo di eventi ha anche contribuito a dare nuova linfa agli orti del Lubombo. Qui in Swaziland Job Mabuza e Doreen Fakudze stanno diventando i portabandiera di una buona agricoltura rispettosa della salute dell’ambiente e dell’uomo. Nell’orto di Mlawula innovazioni e una continua formazione danno i loro frutti anche nei loro piccoli appezzamenti. Il riciclo e la valorizzazione delle risorse locali, autoproduzione di sementi e di piccole piantine che possono essere vendute, consociare gli ortaggi, autoprodursi macerati, pacciamare sono delle tecniche a basso prezzo che stanno trasformando la vita di questi due contadini.